I canali Instagram e Facebook del salone ci hanno fatto capire che le nostre clienti sono molto attive, curiose ed esigenti. In questo senso i social network ci hanno permesso di stabilre dei nuovi contatti e mettere a punto nuovi prodotti. Per quanto riguarda il colore molte clienti ci hanno chiesto consulenza. Con molte delle nostre clienti il rapporto è stato quasi quotidiano: sono state seguite passo dopo passo, abbiamo sempre risposto alle loro domande, in qualche modo coccolate. In questo senso il social si esono rivelati utilissimi. Tirando le somme il rapporto si è evoluto e, oggi, le conosciamo meglio.
Per il prossimo futuro cosa sarà importante?
Questo periodo è stato un acceleratore di cambiamento: puoi essere il miglior parrucchiere del mondo ma se non hai investito nell’organizzazione arrivare a fine mese sarà sempre di più un problema per molti esercizi commerciali. Organizzare, delegare, gestire perfettamente lo staff sarà sempre più indispensabile. La tecnologia ci renderà sempre più efficienti grazie alla possibilità di organizzare con agente elettroniche interattive i contatti e gli appuntamenti. Questo perido ci ha dimostrato che gli investimenti deghli ultimi anni in organizzazione, scelta attenta del personale e sulla cultura dell’innovazione in termini di prodotti e tecniche, ci ha ripagato in termini di fidelizzazione della clientala.
C’è stato un cambio di sensibilità da parte della clientela?
Sicuramente il periodo di lockdown ha rotto delle abitudini e un modo diverso di percepirsi, in questo senso fa parte del nostro lavoro accompagnare questo tipo scelte. C’è stata un’attenzione e una conseguente richiesta per tutto ciò che è colore naturale e una richiesta verso un tipo di taglio gestibile in autonomia. L’attenzione verso la cura e del capello è diventata una delle principali richieste.